Esplorare il Garda Trentino a cavallo è un’esperienza che combina avventura, natura e la tranquilla maestria dell’equitazione. Questa regione, celebre per i suoi paesaggi mozzafiato, offre percorsi che serpeggiano attraverso colline ricoperte di oliveti, antichi borghi e vedute spettacolari del Lago di Garda. Le escursioni a cavallo qui non sono solo un modo per immergersi nella bellezza naturale, ma anche un’opportunità unica per connettersi con la storia e la cultura del territorio.
Le escursioni a cavallo in montagna offrono una dimensione completamente diversa. Attraversare i sentieri montani a cavallo permette di raggiungere vette inaccessibili ai più, scoprendo panorami nascosti, godendo di un contatto diretto con la natura selvaggia e percorrendo lunghi tratti con maggiori dislivelli. Questa pratica non solo sfida la resistenza del cavaliere e del cavallo, ma rafforza anche il legame tra loro, creando un’intesa che si percepisce in ogni passo lungo i crinali e i passaggi più tecnici. Ogni escursione diventa così un’avventura indimenticabile, una fusione di sport, natura e scoperta personale.
Ippovia del Monte Baldo, la più alta d’Italia
L’ippovia del Monte Baldo, situata nella regione del Garda trentino, è un percorso eccezionale che si estende per oltre 100 chilometri, rendendola una delle più lunghe e elevate ippovie italiane. Si distingue per le sue caratteristiche geografiche e per la varietà di paesaggi che attraversa, offrendo ai cavalieri un’esperienza completa e variegata.
Caratterizzata da una variazione altimetrica notevole, l’ippovia consente agli escursionisti di sperimentare differenti microclimi e ambienti naturali, dalle aree boschive dense di conifere e faggi alle praterie alpine ricche di fiori selvatici durante i mesi estivi. Questa diversità fa del percorso un luogo ideale non solo per gli appassionati di equitazione, ma anche per gli amanti della natura e della fotografia.
La segnaletica lungo il percorso è ben curata e progettata per garantire sicurezza e orientamento facile anche per i meno esperti. Inoltre, l’ippovia del Monte Baldo è dotata di aree di sosta e rifugi equippaggiati per offrire riposo ai cavalli e ai cavalieri, rendendo possibile la programmazione di escursioni di più giorni.
Infine, la posizione unica dell’ippovia offre viste panoramiche spettacolari del Lago di Garda e delle vette delle Dolomiti, creando momenti indimenticabili e scenari fotogenici che catturano l’essenza selvaggia e incontaminata dell’alta montagna italiana.
Le 3 ippostrade del Monte Baldo
Le ippostrade sul Monte Baldo sono in totale 3 per un totale di 110 km di lunghezza, con percorsi circolari ad anello collegati fra loro, tracciate fra Veneto e Trentino.
La particolarità di queste ippovie, oltre ad essere accessibili ad ogni età e capacità, è quella di essere fra le poche a presentare dislivelli di percorso fra i più vari – si parte da 359 metri e si arriva fino a 2059 metri – passando attraverso paesaggi completamente diversi tra loro grazie alla singolare conformazione del Monte Baldo e alla ricca varietà di flora e fauna.
Itinerario BLU – Monte Altissimo di Nago (Per Esperti)
- Lunghezza: 30,5 km
- TEMPO PERCORRENZA: 5h e 30 minuti
- Dislivello: +1347 m
- QUOTA MASSIMA: 2056 m
- QUOTA MINIMA: 1102 m
Si parte da Prà Alpesina (1.102 metri) e si arriva fino ai 2.059 metri del rifugio Damiano Chiesa sull’Altissimo in Trentino. Sono 30,5 km che rappresentano il massimo dell’immersione nella natura del Monte Baldo, attraverso panorami mozzafiato del lago di Garda visto dall’alto, il Gruppo del Brenta, la Presanella e l’Adamello.
La partenza è da Prà Alpesina e da subito si dovrà optare per due diversi percorsi, il primo porterà direttamente a Bocca Navene, il secondo devierà verso Trattospino (1.720m) per raggiungere la stazione della funivia di Malcesine. Questa seconda opzione offre una occasione in più per raggiungere lo splendido terrazzo sul Garda visibile dalla Baita dei Forti per poi scendere da un facile percorso verso Bocca Navene. Da Bocca Navene (1425), posta a 3,7 km dalla partenza del percorso normale, dove è presente un Punto Ristoro, sarà possibile ripartire verso due bellissimi rifugi, il primo che si incontrerà sul percorso è il rifugio Graziani, Punto Ristoro a 6,3 km dalla partenza del percorso normale. Seguendo la strada che sale zigzagando si raggiungerà il secondo rifugio verso l’Altissimo di Nago, il Damiano Chiesa (2059) a 9,7 km dalla partenza. Si proseguirà poi per Malga Campo e successivamente in direzione San Giacomo, fino al Punto Ristoro di Loc. Mosere (1270), ancora verso San Valentino per ritornare attraverso il suggestivo lago artificiale di Prà della Stua, al punto di partenza Prà Alpesina.
Itinerario ROSSO – Madonna della neve
- Lunghezza: 31,5 km
- TEMPO PERCORRENZA: 4h e 30 minuti
- Dislivello: +1118 m
- QUOTA MASSIMA: 1497 m
- QUOTA MINIMA: 1129 m
Si parte dalla località omonima a 984 metri e si arriva alla quota massima di 1.538 metri di Malga Artilone. Sono 31,5 km anche in questo caso a cavallo fra le province di Verona e Trento e si cavalca fra marmotte, camosci e aquile. Lungo questo percorso si possono vedere anche le trincee di Navene, che sono l’antico confine fra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico.
Questo percorso, denominato della Madonna della Neve per un passaggio nei pressi di questa località, si sviluppa su due diverse provincie partendo dal territorio del Comune di Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona e in Veneto, sconfina nella provincia autonoma di Trento per ritornare successivamente nel punto da cui era partito.
La zona della partenza, comoda per il parcheggio di auto e trailer, è posta in località Novezza (1400), punto di ristoro utile sia prima dell’inizio dell’escursione che all’arrivo.
Partendo in direzione nord si rimane ad una quota compresa tra i 1350 e i 1500 m. fino a Malga Prà Alpesina (1467), passeremo nei pressi di Malga Acquenere (1382), nei pressi di una piccola sorgente naturale, Malga Artilone (1588), Malga Trembari (1388), fino a raggiungere il primo Punto Ristoro (malga Prà Alpesina).
Il massiccio del Monte Baldo ci seguirà a sinistra per un bel tratto, mostrando le sue vette più alte che raggiungono i 2200 m. di quota.
Sulle sue pendici si muovono camosci, e marmotte, ma non sarà raro vedere volare sopra le nostre teste l’aquila o sentir parlare, dai malgari, degli orsi che sono presenti e danno spesso testimonianza della loro caccia.
Questo primo tratto sarà di circa 7 km (7,1) di percorso ondulato.
Per chi lo desiderasse, è possibile effettuare una variante che vale certamente la pena di affrontare. Con un breve tratto di circa 3 km porta alla splendida stazione terminale della Funivia di Malcesine, famosa per le sue caratteristiche cabine rotanti, terrazzo mozzafiato sul lago di Garda, da dove è possibile ammirare il bacino del lago più grande d’Italia nella sua quasi totale interezza e allungare lo sguardo verso tutte le direzioni sia la val Padana che le Alpi.
Ripartiti si prosegue in direzione Bocca di Navene e ritornare a Malga Prà Alpesina, da dove si potrà scendere fino a Madonna della Neve (1067), dove ci attende, qualora fosse desiderato un comodo Punto Sosta presso il rifugio (Monte Baldo).
Da qui si potrà ripartire per il tratto di ritorno passando per luoghi dove la natura ancora la fa da padrona, tra pinete e rocce, nei pressi della Malga Trattesoli (1114), il bivacco Lavacchio (1362), fino al passo del Cerbiolo (1370) fino al termine di un giro che riporta al punto di ristoro di Novezza dove ci attendono i trailer.
Da vedere:
Trincee di Novezza, vecchio confine verso Impero Asburgico. Sono visibili diverse trincee e depositi in grotta utilizzati in questa zona, frontiera contro possibili invasioni, durante il primo conflitto. In queste zone avvenivano anche traffici di contrabbando tra il Regno d’Italia e L’impero d’Austria.
L’orto Botanico di Novezzina, posto poche centinaia di metri di strada sotto la zona di partenza, raccoglie tutte le piante del Monte Baldo definito da sempre il “giardino d’Europa” per la sua ampia varietà floreale e vegetale.
L’osservatorio astronomico posto nei pressi della partenza/arrivo, voluto da appassionati astrofili del veronese, meta di interessanti serate dedicate all’osservazione del cielo.
Imperdibile la vista del Lago di Garda dalla zona di arrivo della funivia, un colpo d’occhio ineguagliabile.
Itinerario GIALLO – Malga Ime
- Lunghezza: 46,2 km
- TEMPO PERCORRENZA: 7h e 30 minuti
- Dislivello: +1816 m
- QUOTA MASSIMA: 1368 m
- QUOTA MINIMA: 359 m
Si parte da 359 metri in località Gaon a Caprino veronese e si arriva a 1.367 di malga Colonei di Pesina. Sono 46,2 km con un paesaggio in costante mutazione e da cui si possono vedere, oltre ai panorami del lago e del baldo, anche il Sacrario del Monte Baldo fatto costruire per ricordare tutti i veronesi morti nelle varie guerre, l’Orto Botanico e l’Osservatorio astronomico di Novezzina.
Il percorso denominato “Malga Ime” presenta una alternativa con possibilità di scelta per cavalieri esperti o per cavalieri non esperti di minore difficoltà intorno al ventesimo Km. Entrambi i percorsi presentano le medesime esperienze.
Si parte da località Gaon (350), località posta a monte del comune di cui è frazione, Caprino Veronese.
Lo sviluppo si svolge in una prima parte a salire ed una seconda a scendere per ritornare al punto di partenza.
Parcheggiati i trailer e sellati i cavalli si parte in direzione nord est verso la località di Lumini (695), da qui, verso Prà Bestemà, dopo 6 km in costante ascesa, si ha la possibilità di un primo Punto Sosta (Il Castagneto) per cavalli e cavalieri. Ripartiti dentro la Val Zilone si passa nei pressi dell’omonima Malga Zilone (1054), ancora avanti fino a Malga Zocchi (1282) fino al Dosso dei Cavalli (1304) luogo estremamente vocativo per chi nutre la passione equestre proseguendo per un breve tratto si raggiunge Malga Colonei di Pesina (1367) da cui, sempre andando in direzione nord e scendendo leggermente di quota si giunge a Malga Valfredda (1331) da qui si potrà decidere se scegliere il percorso normale o la variante per esperti. Nel primo caso si andrà direttamente, per circa 1 km al secono Punto Sosta, (Malga Ime – 1128), viceversa potremo scegliere se proseguire verso il Punto Ristoro successivo o compiere una breve deviazione per poi tornare sui nostri passi. Via normale
Da Malga Ime si andrà verso Malga Basiana (1068) e si passerà dal suggestivo Sacrario del Baldo
Deviazione per esperti: da Malga Valfredda si proseguirà diritti mantenendosi sul medesimo percorso Entrambi i percorsi si ricongiungeranno in loc. Moie da cui, passando per il Villaggio Alpino, si giungerà al terzo Punto di ristoro (posto a 24,7 km dalla partenza, si giungerà all’osservatorio astronomico di Novezza (1235) da cui inizia il ritorno verso casa passando nelle vicinanze di Cima Gambone (1248) si raggiungerà l’abitato di Ferrara di Monte Baldo, quindi facile percorso che, dopo una breve risalita, prosegue verso località Basiana, proseguendo con una costante discesa di quota sino alla località di partenza (GAON)
Dal sito: https://leviedelbaldogarda.it/outdoor/ippovie/
Le escursioni a cavallo nel Garda Trentino, e in particolare lungo l’ippovia del Monte Baldo, rappresentano un’opportunità straordinaria per connettersi con la natura in maniera profonda e significativa. Che si tratti di ammirare la vastità del Lago di Garda dall’alto o di esplorare la diversità di flora e fauna lungo i sentieri montani, ogni momento trascorso a cavallo in queste regioni è un’avventura indimenticabile.
Per gli appassionati di equitazione, per gli amanti della natura, o semplicemente per chi cerca una fuga dalla routine quotidiana, il Garda Trentino offre un’esperienza unica, ricca di bellezza, sfida e tranquillità. Allacciare gli stivali, sellare il cavallo e partire alla scoperta di questi panorami è un invito al quale è difficile dire di no. Un viaggio equestre qui non è solo una vacanza, ma una vera e propria immersione nella splendida cornice naturale dell’Italia settentrionale.
Chiedici dove sono i maneggi, le associazioni e i club per esplorare il lago di Garda in modo davvero unico.
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