Ti piace il gin? A noi piace così tanto che al IV Gardan ne abbiamo fatto una proposta di degustazione o di aperitivo. Sarà che è tornato di moda, sarà il suo aspetto pulito e trasparente e il suo gusto deciso, saranno i segreti della sua preparazione, ma i nostri clienti lo apprezzano davvero tanto. Se ancora non lo conosci questo è il momento di farlo.

Cos’è il gin e come si prepara

Il gin è un distillato di mosto fermentato di cereali (in genere granoturco, frumento e orzo) che viene aromatizzato con ginepro, spezie, agrumi, fiori, bacche e vari ingredienti scelti dal mastro distillatore e spesso parte di una ricetta segreta: i cosiddetti botanicals

Il gin in passato era una bevanda molto economica apprezzata dagli strati proletari della popolazione, ma le sue sorti sono cambiate. Il gin sta diventando un prodotto popolare che si lega molto bene alle tradizioni locali, grazie soprattutto all’estro e all’arte dei distillatori che riescono a creare ricette e sapori sempre più interessanti.

A differenza di altri distillati il gin permette di dare vita ad una magica alchimia tra gli ingredienti più disparati e la qualità delle materie prime utilizzate.

Ma il gin dove nasce?

Ancora una volta le sue origini raccontano del sapere antico dei monaci che si imbatterono in un distillato saporito e piacevole, dalle proprietà inebrianti, provando molti secoli fa a creare un olio terapeutico antiinfiammatorio sfruttando le proprietà del ginepro, una bacca utilizzata fin dall’antichità. Un meraviglioso esempio di serendipità.

Sarà però solo nel XVII secolo in Olanda che nacque il vero gin (o Genever), distillato di alcol e oli essenziali di ginepro, utilizzato in prima battuta come tonico e medicinale. Fu subito amore per la popolazione inglese che lo trasformò da bevanda terapeutica a bevanda popolare e inebriante, tanto che nel 1751 fu tassato per limitare frodi e abusi alcolici.

Come si fa il gin?

Fino a qualche decennio fa si procedeva attraverso due distillazioni, la prima del wash dei cereali e la seconda attraverso dei contenitori che contenevano i botanicals che davano il particolare sapore al gin.

Oggi i botanicals vengono fatti macerare direttamente nell’alcol distillato, che viene scaldato e distillato una seconda volta per poi far condensare i vapori nel refrigeratore. A volte il mastro distillatore procede per un’ulteriore maturazione nel legno per dare un ulteriore aroma al gin.

Queste procedure danno al gin quel suo sapore intenso e resinoso che viene ammorbidito dai botanicals a seconda del gusto e della creatività del produttore: ginepro, cardamomo, coriandolo, agrumi, pepe, angelica, pompelmo, fiori, rose, bacche varie selvatiche come il sorbo, la liquirizia, l’anice, il sale di Cervia, il tè nero e molti altri sempre più raffinati rendono il gin sempre più vellutato e adatto al grande pubblico. 

Il Gin made in Trentino, le proposte al Garda Collection

Quando abbiamo deciso di proporre una selezione di gin per aperitivi e menù del IV Gardan, è stato un momento davvero interessante (e divertente!). Volevamo ancora una volta fare una scelta local, i distillati made in Trentino non mancano di certo, il ginepro è da sempre uno degli ingredienti più utilizzati nelle distillerie trentine, perché non avrebbe dovuto esserci anche un ottimo gin? 

Non potevamo fare altro, sacrificandoci, che andare alla cerca, assaggiare, testare e scegliere. Per poi proporlo nella sua forma pura o testare (ancora!) cocktail e proposte adatte a tutti i palati.

Diciamocelo, non è stato un sacrificio a cui ci siamo sentiti di sottrarci.

È stato però facile trovare due distillerie davvero speciali: Distilleria Semanterion nella vicina Valle dei Laghi, culla di ottimi distillati da generazioni, e Distilleria Pilzer in val di Cembra, a nord-est di Trento.

Semanterion Gin è un racconto di viaggio. Il viaggio del suo fondatore attraverso culture diverse, profumi, sapori di mondi lontani. “Viaggiare porta con sé il piacere del tornare, un ritorno alla propria terra di origine. Ecco quindi le bacche di ginepro nostrano, l’assenzio, il cardo mariano fondersi agli agrumi, a spezie esotiche come il cardamomo, il pepe cubebe, il pimento, le bacche di coriandolo e fresche radici come lo zenzero e altre ancora.” Il suo fondatore, Tonek Pripichek, è figlio d’arte, da una famiglia di produttori di vermouth e liquori da generazioni.  

Le diverse proposte di gin Semanterion ricalcano il trascorrere delle stagioni attraverso l’uso delle essenze e delle erbe spontanee che crescono nei diversi periodi dell’anno e conferiscono al gin profumi e sapori unici.

La Distilleria Pilzer ha un’anima diversa, fatta di tradizione, pazienza e maestria. Come dicono loro stessi: “distillare bene è rispetto verso chi ha cominciato prima, voglia di innovare, riconoscenza verso la tradizione e ambizione per continuare a fare sempre meglio.”

La loro conoscenza parte da vinacce, vino e frutta per creare grappe trentine uniche e potenti, grazie all’arte del ‘lambicàr’. “Alambiccare è saper scegliere le giuste materie prime, saperle ben fermentare, conservarle il giusto tempo, distillarle con l’ottimo alambicco discontinuo a bagnomaria.

Il GinPilz è stata una piacevole scoperta e una sfida. La ricerca delle giuste bacche di ginepro, delle erbe e dei frutti tra i boschi del Trentino e non solo, la scelta dell’acqua purissima che sgorga dalle rocce porfiriche, che contribuiscono a renderla perfetta per la distillazione, sono state minuziose e hanno portato a numerosi tentativi ed esperimenti. Il GinPilz è la sintesi perfetta di un percorso, ma non è la fine del viaggio.

Vuoi assaggiare i gin proposti al IV Gardan? Organizziamo insieme un aperitivo di degustazione. 

  • Viale Martiri XXVIII Giugno 4 Riva del Garda – Italy