Escursione ad anello sul Monte Baldo con vista mozzafiato

Escursione ad anello: Rifugio Graziani – Rifugio Damiano Chiesa – Malga Campo – Rifugio Graziani

La parte più noiosa è rappresentata dal tratto di strada che dovrai percorrere in auto dal tuo hotel fino al Rifugio Graziani. Un tratto di strada però, diciamolo, che di noioso non ha proprio niente. Infatti ogni chilometro presenta panorami, vegetazione e scorci diversi.

Il rifugio Graziani si raggiunge, una volta arrivati a Mori, seguendo le indicazioni per Brentonico – Monte Baldo; dopo Brentonico segui le indicazioni per San Giacomo, quindi per San Valentino dove, mantenendoti sempre sulla strada principale, raggiugerai il rifugio Graziani. Si tratta di poco più di un’ora tra borghi, boschi e pascoli. Niente male.

Scarponi indossati e crema solare spalmata è tempo di imboccare il sentiero 650 verso il rifugio Damiano Chiesa. Non guardare troppo verso l’alto. Il susseguirsi dei tornanti ripidi potrebbe spaventarti, la cima sembrare così lontana.  Hai però modo di distrarti perché tutto il sentiero che porta alla vetta ha una vista spettacolare sulla Vallagarina e più a sud verso i Monti Lessini.

Il rifugio Damiano Chiesa si raggiunge più velocemente e con meno sforzo del previsto, se hai un minimo di allenamento. Dirigiti verso la piccola chiesetta e percorri le trincee scavate nel terreno e ancora ben visibili, ben presto inizierai a scorgere il blu intenso del lago verso i piedi della montagna e in lontananza il lago di Ledro e le montagne che si trovano ad ovest.

Qui avrai un panorama a 360° e in cima ad una piccola collinetta avrai un ottimo punto d’osservazione del serpeggiare delle trincee tra i pascoli. Incredibile pensare ai soldati, estate e inverno, notte e giorno, accucciati in questi spazi angusti, spesso bagnati o ricoperti di neve. Li immagini quasi camminare tra le postazioni, chiedere il cambio e guardare attraverso le feritoie, fucili alla mano, l’avvicinarsi del nemico.

Trascorso qualche momento in completo relax è tempo di rientrare. Imbocca il Sentiero dei Cirmoli attraverso il bosco dopo qualche minuto di discesa tra i pascoli. La storia di questo sentiero è molto particolare. Si tratta di un sogno. Il sogno di un uomo, Augusto Girardelli, un imprenditore visionario che, ricoprendosi di debiti, nel 1969 acquistò una proprietà sulla costa del Monte Baldo di ben 250 ettari. Il suo obiettivo non era speculativo, né aveva in mente di inserire nuovi impianti di risalita o altri rifugi e hotel. Il suo sogno inconfessato era rimboschire la propaggine del Monte Baldo conosciuta come Monte Altissimo, una zona che frequentava fin da bambino. All’inizio, si dedicò ai larici e agli abeti, dando la precedenza ai terreni magri che non venivano sfruttati per il pascolo. Poi, alla fine degli anni ‘70, inserì il pino cirmolo, conosciuto anche come cirmolo o come pino cembro, un albero bellissimo che diventò la sua magnifica ossessione. E da lì non si fermò più. Da qualche centinaio di barbatelle, per iniziare, fino ad un intero bosco.

Continuando a scendere dal sentiero 622, superato il profumato bosco di cirmoli e attraversando i prati si arriva alla strada sterrata. Girando a sinistra in pochi minuti arriverai a Malga Campo a 1637 metri di quota, dove nei mesi estivi puoi acquistare burro e formaggio di malga.

La strada ti riporterà in poco meno di un’ora, senza troppa fatica, ma distratto dai fischi e dai salti delle marmotte, di nuovo al Rifugio Graziani. Ora ti meriti una bella birra e una fetta di torta.

Difficoltà: facile

Durata: 4h

Distanza: 10.5 km

Dislivello: 506m

Dopo una giornata così fatti un regalo: prenota una cena top in uno dei ristoranti più belli del Garda trentino. Oppure chiedi in reception una soluzione easy.

Questo è uno dei tanti itinerari che puoi fare in autonomia sul lago di Garda. Chiedici altre informazioni o idee. Se desideri unirti a escursioni guidate o attività organizzate faccelo sapere e ti daremo tutte le info e i contatti necessari.